Archivio dell'autore: nerowolf74

Cerco frammenti di vita tra macerie di umanità. Dietro volti assenti si nascondono cuori da troppo tempo spenti. Ed è vana la ricerca di calore tra tanto gelo…

Una voce tornò, ormai dimentica dei giorni. E furon ricordi, desideri, sogni. Poi brusco, il silenzio. Quel suono di labbra porterò con me, geloso mio segreto.

Pallido era il sole il giorno che ti vidi. Vennero poi notti scure e sere gelide. Ed il giorno divenne, per me, solo desiderio di luce. Nei sogni ricercherò il bagliore di te.

Spighe di grano ormai mature si piegano ora al sole, e tu non torni… Erano spogli gli alberi quando andasti via, ora l’ombra dei rami mi nasconde. Non ci saranno più foglie sugli alberi quando udrò i tuoi passi nel … Continua a leggere →

Si ode lontano un boato tra nubi di piombo. Ecco gocce di pioggia suonare le foglie di un’arida estate. Il vento strappare petali da fiori ormai appassiti.

Sudate notti d’agosto donano istanti di quiete ai pensieri senza nome. In un concerto di cicale svanisce così il giorno, coi suoi tanti affanni.

Davanti ad un trionfo di stelle è solo silenzio. Cercherò nel buio l’astro cadente, invano. La notte di San Lorenzo passerà così: senza più sogni, per me.

Si placano le piazze dopo parole gridate, studiate, sentite. Le giovani idee frustrate da un raccolto, ahimè, assai magro. Ma non sarà la grandine a sradicare un seme, ormai pronto a germogliare.

Come fiammiferi bruciano gli anni, troppo corti per non scottarsi le dita, troppo flebile la loro luce per illuminare il buio. Ad ogni fiammifero acceso ci illudiamo di riuscere a a scoprire il domani, ma è solo un piccolo passo … Continua a leggere →

Odori d’incenso bagnano i pensieri nelle chiese. Oltre le tende dei vicoli fumano già pentole. e lievitano soffici dolci. Così tra risa di bimbi e preghiere di donne si consuma la festa.

Distese di giorni piatti come un placido orizzonte marino seppellisco così i sogni di bambino tra le ansie di un uomo. Scorre così, senza più orologi, il mio tempo.

Cerco frammenti di vita tra macerie di umanità. Dietro volti assenti si nascondono cuori da troppo tempo spenti. Ed è vana la ricerca di calore tra tanto gelo.

Ti entra dentro l’inverno, fino al cuore. Non c’è fuoco che può dar tepore ad un animo spento. Solo nuvole di cenere perse in un alito di vento.

Amare senza rinnegare sé stessi. Riuscire ad odiare senza covare vendetta. Fragile è l’equilibrio dei sentimenti, eternamente divisi tra passione ed orgoglio.

Tasselli di colori si mescolano nei ricordi. Ed è un mosaico di emozioni ed effimere gioie. Qui nel mio angolo di mondo vivo al riparo da tutto, forse anche della felicità.

Leggiadre vesti reca l’estate. Pesante è il mio abito, tinto di pensieri gravi. Nella notte saprò spogliarmi di ogni peso, il mio ristoro nei sogni.

Acque verdi lontane appaiono tra le frasche appena tagliate. Resterò qui affacciato ad attendere il tramonto finché il freddo non mi taglierà il viso.

Profumo di fiori tra i rami non più spogli. Si rivestono di vita gli alberi destandosi dal sonno dell’inverno. Io resto qui, tra i mille colori rubati ai sogni…  

Con sorsi di rabbia e gocce di serenità placo la mia sete. Verranno giorni di pioggia ma io non smetterò di cercare la fonte che sola disseta: la Vita.

Non odo più cantare grilli. Non vedo più luna accendere stelle. Nulla è più come prima. Ed il saluto della sera mi appare più triste, il buio un po’ più oscuro.

Cerco frammenti di vita tra macerie di umanità. Dietro volti assenti si nascondono cuori da troppo tempo spenti. Ed è vana la ricerca di un po’ di calore tra tanto gelo…

Distese di giorni piatti come un placido orizzonte marino. Seppellisco così sogni di bambino tra le ansie di un uomo. Scorre così, senza più orologi, il mio tempo.

Non mi basta una sola notte per sognare. E navigo le acque della vita costeggiando i sentieri del nulla. Mi appaiono lontane, ma inevitabili, le rapide.

Nel tepore di lenzuola affiorano svaniti ricordi, gli occhi ormai chiusi su cieli d’inverno. La notte infine mi travolge, ebbra di promesse e nuda di certezze.