Finì di togliersi il trucco e si guardò allo specchio. Aveva l’aria stanca, il volto tirato
e sentiva la testa fargli male. Certo erano sei mesi che ogni sera vestiva i panni di Amleto
e ne avvertiva il peso, ma sapeva che qualcosa non andava per il giusto verso. L’insidia aveva un nome poco piacevole e proprio quella sera ne aveva percepito la presenza. Più di una volta aveva dovuto guardare il suggeritore, dimenticava le parole….prese il telefono e parlò col suo produttore con voce ferma e decisa. Non voleva lasciare nulla al caso, avrebbe fatto una bella intervista e avrebbe comunicato a tutti la sua uscita dalle scene. Non si sarebbe fatto prendere nella trappola del successo a tutti i costi, ne aveva avuto tanto e voleva che il suo pubblico lo ricordasse così ancora in piena forma. Voleva andare via prima di suscitare compassione, voleva andare via fra gli applausi. Poi non sarebbe stato solo, c’era lei, dolce creatura che lo aveva imprigionato in una rete dorata fatta di grande amore e tenerezza. Deciso si avviò verso la sala stampa.
Ma.Vi
Immagine drammaturgia.fupress.net
Splendido racconto imbastito brillantemente con un ottimo intreccio ed uno stupendo inserimento delle 5 parole proposte. Complimenti un’interpretazione eccezionale. Bravissima
Grazie Jane, troppo buona ❤
BRAVA….uno stupendo racconto mia cara, tutti i miei complimenti 🙂
Grazie Giò ❤
Bellissimo racconto che brillantemente ha intrecciato le parole guidate…
Ros
Grazie Rosemary ❤