-Dove sei? Perchè non sei a casa?- chede la donna con voce concitata. Lui in abito chiaro, di buon taglio, ha il viso tirato, gli occhi stanchi di chi non dorme da giorni. – Non importa dove sono, hai visto il biglietto che ti ho lasciato? E’ sulla scrivania,troverai il motivo della mia partenza- Spegne il cellulare e guarda l’orologio. Il treno è in leggero ritardo, come sempre non arriva mai in orario. Passeggia nervosamente, avanti e indietro sulla banchina della stazione. Una grande ansia lo attanaglia, deve ritornare a vivere lontano da quella casa…..da quella donna….lontano da quel mondo. Deve riprendere in mano le redini della sua vita, prima che sia troppo tardi…..Il fischio del treno…prende la valigia.
Andrà lontano….molto lontano non è ancora vecchio forse riuscirà ad avere un poco d’amore.
Ma.Vi
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Mi piace molto questo tuo racconto, molto realistico Bravissima cara
Un bel racconto molto vero con un ottimo inserimento delle 5 parole proposte molto ben articolate, Complimenti
Un bel racconto…davvero 🙂