Giorni di brezza
filtrano le sere
al chiaro i pensieri.
Giocano i bimbi
nei cortili e le mamme
si raccontano le ore
di stanche faccende.
Le rondini sfilano basse
alla ricerca di cibo
e nel prato appena tagliato
il merlo saltella gioioso.
Odori di pane e sereno
tra il borgo, i vecchi son lì
a giocare all’ ultima mano
sigaro tra le labbra e vita.
Lontano i vesperi richiamano
la piccola campana al tocco
preghiera silenziosa dei viandanti.
In attesa di scrivere
mio cuore, ascolta,
il fiato di una tranquilla
sera di un giugno!
Chiara
Stupendi versi….. sanno di cose di altri tempi quando si aspettava il vespro, quando specialmente nei giorni di festa si sentiva il profumo del buon cibo che le donne preparavano. Leggerti è stato rivedere quei tempi. Meravigliosa poesia e tu semplicemente bravissima ❤
Grazie, e proprio così, il gusto di ieri questa poesia.
Un abbraccio
Chaira
Dolci rimembranze di un tèmpo che fu con profumi di un’infanzia che non tornerà, se non nella nostra memoria…
Ros
Uno stupendo ricordo espresso in versi bellissimi che rimangono impressi nella memoria, Complimenti
poesia d’altri tempi con profumi e rumori antichi …bravissima
un abbraccio
Bellissima poesia che ricorda i tempi più delicati ormai….andati