Roma, 14 aprile 1948
Ogni volta che vai via è un tormento: i giorni sono interminabili e le notti infinite. Ricevo le tue lettere, ma non è come quando, al parco, mi leggi quei versi che parlano d’amore.
Domani ti rivedrò, e già mi viene spontaneo sistemarmi i capelli, mettermi in ordine. Un dolce fremito mi accarezza il corpo, al solo pensare un tuo bacio, le guance arrossate, un sorriso sulle labbra. Ormai mi muovo, respiro, penso, come se non fossi più solo io, sono sempre me stessa, ma porto te nelle mie giornate, nei miei pensieri, nella mia anima.
Ogni volta che vai via è un tormento, è vero, ma un tormento che sopporterei altre mille volte, vivendo con la certezza che, ovunque andrai, tornerai sempre da me.
Emma
Roma, 15 aprile 1948
Me ne andrei ancora, solo per ritornare ed ogni volta vedere i tuoi occhioni illuminarsi e farsi piccoli, mentre sorridi, scorgendo il mio viso nel treno. E’ uno spettacolo talmente bello, che tutte le volte mi fa mancare il respiro.
Sei il mio per sempre.
Lorenzo
Imma Gaglione
Immagine: “Back Where You Belong Art Print” di Jack Vettriano
Stupenda e fervida immaginazione anche nella data del diario, adeguata al periodo del famoso dipinto di Jakc Vettriano. Originale testo molto particolare. Complimenti mi è piaciuto moltissimo
Grazie Jane 😊
Splendide lettere ben accompagnate al dipinto.
Brava!
Un sorriso
Chiara
Grazie Chiara, un sorriso a te 😊
Molto belle le pagine di questo diario ispirate dal dipinto di Vettriano, bravissima 🙂
Grazie Tina 😊
Troppo bello, davvero bellissimo, che bella idea hai avuto…in’interpretazione particolarissima della foto, mille complimenti 🙂
Grazie 😊
Azzeccatissima la scelta del dipinto per questi due brani in forma epistolare… bravissima
Ros
Grazie Ros 😊