Ricordi di oggi e di ieri

Guardo i miei nipoti correre spensierati in giardino, molte volte ho invidiato quelle risate innocenti, quei piaceri che appartengono a un’età che per me ormai non è più.
Me ne resto qui, seduto sotto il portico, il tramonto colora il cielo di rosso e di arancione. Si può ancora godere delle meraviglie della vita, ma il cuore non batte più come un tempo.
Ecco arrivare Claire, mi porge una tazza di tè e si siede accanto a me. I suoi capelli bianchi accompagnano la mia quotidianità. Il suo profumo infonde in me una dolce familiarità, come un caro ricordo, ma di quelli recenti: la crostata la domenica, le passeggiate mano nella mano, forse più lenti, ma sempre innamorati, sempre noi.
E poi i suoi occhi color miele, quelli non sono cambiati, mi portano con la memoria a quel primo, timido, casto e desiderato bacio.
La stringo più forte e senza rendermene conto sorrido anch’io spensierato, proprio come i miei nipoti. La mia età dice che sono quasi arrivato alla fine, e allora perché, quando sono accanto a lei, mi sento ancora un ragazzino?

Imma Gaglione