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l’invidia
è un demone immoto
dentro l’inaridito petto
l’anima succube
dell’altrui riflesso
giace e assiste
alla negazione
del divenire
nessun sapore
nessun colore
nessun palpito
nessun zampillo
di fresca sorgente
germinano nell’invidioso
accecato dalle tenebre
incapace di essere se stesso
condannato dalla sua stessa spada
al male di vivere
un applauso muto
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Maria Grazia Tomassini
L’invidia è un cieco che vuole strapparti gli occhi. Carlos Ruiz Zafón
L’ha ribloggato su fiore notturno.
Perfetta interpretazione del tema. Sorriso,65Luna
davvero splendida questa tua descrizione dell’inividia…..complimenti
Proprio vero, l’invidia nega se stessa: hai dato un’eccellente interpretazione del tema… complimenti
Ros
Leggo spesso dell’ invidia in tante composizioni del blog e mi domando se questo sentimento, nobilitato così bene dai tuoi versi, sia sradicabile dal cuore umano. Un caro saluto. Marisa