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… ci siamo lasciati
senza salutarci…
anche l’orgoglio
è un’arte
come l’amore
è l’arte di chi non ha più niente
e sopra il tempo e lo spazio
sente solo sconfitta
eri venuto a prenderti il mare
con mani di sale e occhi di vento
eri venuto a recitare la tua parte
da estraneo
forte dell’amaro vanto
di non aver ceduto mai
all’emozione
nemmeno quando
la bocca rideva
parole lussuriose
risalite dal cuore
azzardo
incontrare lo sguardo
lussuria inchiodare gli occhi
e la mano tesa
alla finestra
consumando l’attesa
non nevica d’estate
e non splende il tuo sorriso
muti ci siamo intesi
un contatto accurata – mente
evitato
silenziosa – mente
tacita – mente
qualche dolce
vagar di sguardi
qua e la
lampo che scompare
e annuncia pioggia
nel tempo che via via
declina
l’aria d’improvviso
sgombra di noi
è cenere di magia
volevo coprirti
di baci e di insulti
che sentivo
salire nel sangue
insieme all’addio
che non ti ho
ancora detto
ma il cuore
non è mai distratto
senza una ragione
*
Maria Grazia Tomassini
L’ha ribloggato su fiore notturno.
Profondamente toccante, e comunque a chi giova l’orgoglio? Sorriso,65Luna
l’orgoglio è una torre altissima che ci separa dagli altri. ciao.
Bellissima
Troppo spesso accade….bellissimi versi molto intensi!
Ed è veramente così mia cara, versi meravigliosi….sei bravissima
Bellissima …e reale…molto reale… Questi versi mi toccano particolarmente..!
Un abbraccio
Annette
“Cenere di magia”… wow… tutta stupenda
Stupendi versi in perfetto tema
Sicuramente anche l’addio è un’arte!
Bellissima interpretazione del tema…
Ros