Rumorosamente si attarda nei luoghi della memoria
la dispersione dell’ A m or e
senza le istruzioni per l’uso,
senza neanche che gli occhi si riconoscano fra loro
slacciandosi nei pensieri stantii
sotto bocche di gelido amarsi
nel nome della prima invenzione del dolore
che fu possesso invisibile
sotto la lingua cristallizzata dagli addii
[ nel mentre nel petto accadi,già mormora il cuore di mancanza ]
@Runa

Un testo importante…un mettersi a nudo eliminando il superfluo; intimo, bello vero.
I miei complimenti; molto colpita!
Lucia
Non c’ è un manuale per un Amore che si disperde…intensamente belli profondi e molto ben articolati…Splendidi versi
I tuoi versi , sempre così grandi, intensi, vissuti profondamente, sono un vero gioiello. Bacionissimi cara
Non ha mai “istruzioni per l’uso” il ricordo di un amore che sempre fonte di dolore è, quando è
“stantio” nei pensieri…
Ros
Sempre incantato dai tuoi versi superlativi e introspettivi